"Cado dalle nubi"


Bisogna proprio dirlo: "Cado dalle nubi" di Checco Zalone è un film fantastico. Divertente dall'inizio alla fine, leggero ma per niente scontato, il film rapisce lo spettatore sino all'ultima scena. Esso tratta anche del tema dell'omosessualità, ovviamente in chiave ironica, il protagonista inizialmente diffida degli "uomini-sessuali", come lui li definisce, ma durante lo svolgimento della trama scopre un mondo che alla fine non è tanto diverso dal suo. Il messaggio che ci viene dato è che gli omosessuali sono esseri umani come tutti, e questo spesso non viene capito in quanto una grande ignoranza aleggia sulle persone che preferiscono chiudersi nel proprio odio, piuttosto che comprendere ciò che è diverso. Un film che fa ridere ma che fa anche riflettere, ne consiglio la visione a tutti!Prendetevi un'ora e mezza di pausa nel week-end, inserite il dvd e rilassatevi con le esilaranti battute grammaticamente-scorrete di Checco..magari alla fine avrete anche fatto vostro un messagio importantissimo: siamo tutti uguali!Buona visione!

Contratto di convivenza


E' statisticamente dimostrato che in Italia i rapporti di convivenza siano in aumento. La scelta di convivere è dettata sia da una diversa visione dei valori etico-religiosi da parte dei giovani di oggi, sia dalla necessità, da parte dei conviventi, di conoscersi meglio prima di intraprendere il lungo viaggio del matrimonio. Come è ben noto le famiglie di fatto non sono riconosciute dal nostro ordinamento come entità giuridiche, di conseguenza esse non godono dei diritti di cui beneficiano le famiglie "classiche". Il numero di coppie conviventi non sposate in Italia è passato da circa 200.000 nel 1993 a circa 480.000 nel 2006, contro i 260.000 matrimoni avvenuti nello stesso anno. Risulta dunque chiaro come sia indispensabile tutelare i diritti di tutte quelle coppie che pur non essendo sposate, condividono una casa, dei beni e crescono dei figli insieme.
Esistono, per tale motivazione, delle leggi speciali che tramite scritture private e contratti ad hoc permettono di regolare gli aspetti patrimoniali delle coppie di fatto. Si stipula un vero e proprio contratto che permette alle coppie eterosessuali e omosessuali non coniugate di poter tutelare i propri interessi e i propri diritti. Il "contratto di convivenza" , in particolare, avrà ad oggetto:

- la scelta e le spese per l'abitazione comune
- i diritti ereditari e di successione tra i conviventi
- la disciplina delle spese comuni
- la disciplina dei doni e delle altre liberalità
- l'inventario, il godimento, la disponibilità e l'amministrazione dei beni comuni
- i diritti acquistati in regime di convivenza
- le incombenze e i reciprochi diritti in caso di cessazione della convivenza

In questo modo le coppie di fatto non saranno più esposte all'incertezza del futuro solo perchè non sposate davanti a Dio e allo Stato, ma potranno finalmente costruire insieme un futuro più sicuro. Il "contratto di convivenza"? Un modo elegante per aggirare la staticità dello Stato e soprattutto un modo civile per difendere i diritti e i bisogni di tutti i cittadini.

Come fantasmi


In Italia i gay sono come fantasmi: vivono esclusivamente di notte, vengono esorcizzati dalla chiesa, sono ignorati dalle istituzioni ed emarginati dai cittadini. Essere gay e italiani diventa ogni giorno più difficile, i giovani omosessuali si nascondono dietro una maschera di "macho eterosessuale" per poter essere accettati, o peggio per non essere derisi e umiliati, lo Stato non ci assicura nessuna protezione contro la crescente ondata di violenza omofoba e ci nega ogni diritto civile. Una coppia omosessuale semplicemente non è una coppia, non costituisce un nucleo familiare; due uomini o due donne che vivono insieme, che pagano le tasse, che si prendono cura l'uno dell'altro e che si amano, non hanno nessuna importanza per lo Stato italiano. La famiglia è composta da uomo e donna, non ci sono scappatoie!Se in una coppia omosessuale venisse a mancare uno dei due partner, il rimanente non avrebbe diritto alla reversibilità, non potrebbe usufruire dell'eredità e se il/la deceduto/a aveva un figlio che viveva regolarmente con la coppia omosessuale, lo stesso non potrà rimanere con il partner in vita ma dovrà essere adottato da una coppia eterosessuale. Ma la lista delle ingiustizie non finisce qui: se uno dei due partner stesse male e fosse ricoverato in ospedale o in una struttura sanitaria privata, la famiglia del malcapitato potrebbe liberamente e legalmente vietare l'assistenza e le visite da parte dell'altro partner, tagliandolo completamente fuori da ogni decisione sanitaria. Anche sul fronte del matrimonio lo Stato non si smentisce: assoluto e irrevocabile divieto di sposarsi per le coppie omosessuali, in nessunu modo l'unione tra due persone dello stesso può essere legittimata e comparata a quella tra due persone di sesso opposto. Ancora più impensabile è invece concedere l'adozione ai gay!Mai e poi mai lo Stato italiano si macchierà della grave colpa di offrire a una coppia di depravati contro natura un pargoletto da deviare e "corrompere" moralmente, in nessun modo la "giusta e democratica" Italia potrà scendere a patti su questa spinosa e alquanto controversa questione. Come già detto in altri articoli precedenti, mi vergogno di essere italiano e sono indignato dalla mediocrità e ignoranza degli italiani che non ragionano mai con la propria testa. La gente finge di non accorgersi di noi, della nostra sofferenza o semplicemente non le importa, noi camminiamo tra le persone che evitano di combattere con noi e per noi, lavoriamo per uomini che si tengono lontani dal nostro mondo e proprio come fantasmi, vaghiamo silenziosi nell'ombra della nostra solitudine.

Stop AIDS


L'HIV o Human Immunodeficiency Virus è il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza aquisita (AIDS). E' noto che il virus può essere trasmesso tramite via ematica (scambio di sangue) o via sessuale. Gli omosessuali sono stati sempre considerati più a rischio degli eterosessuali in quanto la mucosa intestinale è più sottile e meno resistente rispetto alla mucosa vaginale, di conseguenza esso risulta essere maggiormente predisposto a delle lacerazioni che favoriscono l'inoculazione del virus. La donna è in ogni caso più a rischio rispetto all' uomo di contrarre il virus a causa della permanenza dello sperma nell'organismo per un tempo prolungato. Cosa significa essere sieropositivi?Se in seguito a delle analisi del sangue un individuo risulta essere sieropositivo, ciò significa che nel suo organismo sono stati trovati negli anticorpi contro il virus HIV. Essere sieropositivi non significa essere necessariamente malati, esiste infatti una "fase grigia" in cui l'individuo sieropositivo è sano o non manifesta sintomi tali da permettere la diagnosi dell'AIDS. L'AIDS è caratterizzata dalla compromissione delle difese immunitarie e dall'insorgenza di gravi patologie, definite "malattie opportuniste" perchè affliggono i pazienti le cui difese sono indebolite. Alcuni importanti consigli per prevenire il contagio:

1-utilizzare sempre profilattici in lattice con lubrificante spermicida contenente nonossinolo-9;
2-scegliere come partner sessuale una persona che abbia solo voi come partner;
3-non assumere mai droghe per via endovenosa (non assumerle in generale);
4-non abbinare mai l’attività sessuale ad alcolici o ad altre droghe;
5-se si pensa di essere stati contagiati dall’HIV consultare il medico o contattare il reparto malattie infettive del proprio ospedale.


Basta poco per vivere una vita normale e libera da malattie, basta usare il cervello e la ragione di cui siamo dotati. L'AIDS è uno dei mali peggiori che possano colpirci, ma è ancora peggio vivere la nostra esistenza all'insegna dello sbando e dell'irrazionalità incontrollata.

Lettera aperta a Dio


Caro Dio,

non c'è bisogno che mi presenti, sai benissimo chi sono e posso quindi sorvolare la parte in cui ti dico che sono gay. Sin da quando sono piccolo ho sempre saputo di essere diverso dai miei coetanei, mi piaceva stare in compagnia di amicizie femminili e adoravo guardare i maschietti di nascosto. Era così normale per me essere differente, e forse ero particolare proprio perchè diverso. Crescendo ho iniziato a capire cosa davvero significasse essere omosessuale, quali fossero le conseguenze di questa mia diversa, ma normale, natura: innanzitutto ho realizzato che non avrei mai potuto avere una famiglia, beh non una famiglia in senso classico, avrei dovuto rinunciare a vedere i primi passi di mio figlio, a sentirmi chiamare "papà", a insegnare la vita a un piccolo pargoletto. Ho capito inoltre a mio spese cosa vuol dire non essere accettati e sentirsi fuori posto solo perchè altre persone decidono così per te. Pian piano mi sono reso conto che essere omosessuale non era così facile come pensavo fosse a 10 anni, ma d'altronde si sa che i bambini vedono il mondo con i loro occhi ottimisti e innocenti. Ho sempre creduto in te, nella tua Chiesa, in ciò che essa affermava, ma col passare del tempo ho imparato a pensare con la mia testa (il più grande regalo che tu potessi farmi) e a comprendere che la tua Chiesa non è la mia Chiesa, il luogo in cui tutti dovrebbero essere accolti e amati per me è divenuto un ghetto oscuro da cui scappare a gambe levate. Oggi mi ritrovo ad ascoltare persone che parlano in tuo nome sostenendo che io sono malato, che sono sbagliato e oggetto di ispirazione demoniaca. Questi uomini di fede mi vogliono convincere che gli atti omosessuali mi porteranno alla dannazione eterna e lontano da te. Io non ci credo, io non creddo che amare un'altra persona del mio stesso sesso possa essere contro la tua volontà, e vuoi sapere perchè?Perchè l'amore è amore e se ricambiato come fa a essere sbagliato?Io so che psono capace di amare e so con certezza che questo non è il frutto di un complotto satanico a tue spese, ma il semplice risultato dell'essere umano in ogni sua più svariata diversificazione. Da quando sono bambino è passato molto tempo, molte cose sono cambiate, io sono cresciuto e ho dovuto provare sulla mia pelle la stupidità della gente, oggi credo ancora in te, non nella versione ufficiale della Chiesa, ma in un mio "remake" personale!Penso che oggigiorno non sia possibile essere gay e cattolico secondo i criteri della Chiesa terrena, ma sono convinto che noi omosessuali possiamo credere che tu, Dio, sia davvero quell'essere buono e giusto che questa Chiesa sta così facilmente mettendo in ombra!

L'omosessualità è una patologia?


In questo breve articolo vorrei solo chiarire, e magari sfatare, il binomio omosessualità-patologia. Inizialmente l'omosessualità era considerata una patologia, una malattia come le altre. Tuttavia non è mai stata trovata una cura per tale patologia, né a livello fisiopatologico né a livello psicologico, in realtà non si è mai neanche scoperto quale sia la reale causa alla base di questo orientamento sessuale. Negli anni sono state effettuate diverse ipotesi di tipo ormonale, ambientale, sociale, ma nessuna sembra essere quella giusta. Oggi, nel 2010, l'omosessualità non è considerata una malattia, e a dire questo non è un gruppo ristretto di gay sofferenti, ma la comunità scientifica. L'AIP (Associazione Italiana di Psicologia) precisa che "patologizzare” l’omosessualità, invocando in modo improprio il supporto della comunità scientifica, non fa che aumentare l’omofobia, che è la vera malattia da combattere. L’errato riferimento alla letteratura psicologica, sociologica o psichiatrica appare estremamente dannoso per lo sforzo che, da anni, clinici e ricercatori intraprendono a vantaggio della salute psichica della popolazione, sia dei minori (abusati e non) che degli abusanti (questi sì realmente malati). L’AIP pertanto invita tutti coloro che ricoprono importanti ruoli istituzionali, e che quindi hanno un peso incisivo sulla pubblica opinione, a prestare maggiore attenzione alla ricerca scientifica e a diffondere correttamente i suoi risultati conoscitivi e applicativi." Tale dichiarazione non lascia spazio a dubbi, l'omosessualità non è una patologia e NESSUNO che non abbia provato scientificamente il contrario può affermare la tesi opposta. Chiedo gentilmente agli uomini di fede di non ergersi anche da Padri della Scienza, perchè al contarario della religione dove nulla è provato e risulta quindi più arduo controbattere razionalmente, la Scienza è fatta di prove che regnano sovrane nell'universo della ragione.

Pontifex: la nuova frontiera dell'odio


Ancora una volta voglio ribadire il mio sdegno nei confronti del blog pontifex.roma.it!Un blog religioso in cui quotidianamente zampilla odio nei confronti della comunità lgbt. Parole di disprezzo sono continuamente lanciate a noi "poveri malati", considerati contro natura, immorali, posti addirittura allo stesso livello dei necrofili e dei coprofagi (coloro che mangiano escrementi). Siamo frutto della tantazione diabolica, l'unica salvezza è portare la nostra croce a testa alta praticando l'astinenza, perchè non c'è niente di più abominevole di due donne o di due uomini che consumano un rapporto sessuale, o fanno l'amore, come preferisco definirlo io!A pensarci bene qualcosa di ben peggiore c'è: gli uomini che istigano all'odio e alla discriminazione nel nome del Signore, coloro che ricoprono di luce divina le proprie cattiverie solo per renderle più forti. Persone che gestiscono un blog come pontifex.roma.it mascherano dietro la parola di Dio tutta la violenza del genere umano, sono sempre pronti ad aiutare il prossimo, ammesso che il prossimo non sia ebreo, musulmano, divorziato, o frocio!Affermano che gli omosessuali non vanno in alcun modo discriminati e offesi, ma scrivono di noi che siamo deviati; chi ci muove violenza deve essere punito, ma non dobbiamo istigare lanciandoci in effusioni pubbliche; dobbiamo essere amati sempre e comunque perchè Dio ci ama, ma non possiamo amare liberamente secondo la nostra natura perchè altrimenti allontaniamo Dio da noi!Sono stufo di dover continuamente subire le isterie di questa piccola gente così vicina alla religione ma così lontana dall'amore e dal buon senso; come si può parlare in nome di Dio e affermare che un mio fratello è deviato, sbagliato, diabolico, "patologico"?Questo è contro natura, pretendere di essere dalla parte della Luce agendo col cuore in Ombra!Il blog pontifex.roma dovrebbe divulgare la parola di Cristo, ma perchè allora su dieci articoli giornalieri sette sono contro i gay?E' possibile che l'omosessualità sia l'unico male che affligge questo mondo e che minaccia la fede?Forse sì, forse no, in ogni caso io continuerò a vivere la mia vita depravata nella perdizione assoluta lasciando al vento le loro parole di odio.

Niente affitti ai gay!


Sono recenti gli utlimi casi di discriminazione nei confronti delle persone omosessuali: "Sei gay?Non posso affittarti la stanza!" Da un'inchiesta effettuata da "La Repubblica" è emerso che in tutta Italia, da Milano a Catania, i gay non sono esclusi dal poter affittare una camera singola in un appartamentio in condivisione con altre persone, almeno nella maggioranza dei casi. La paura che attanaglia i proprietari è la perdita di possibili o già esistenti affittuari una volta venuti a conoscenza della futura presenza nell'appartamento di uno strano essere appartenente alla razza "gay" . Grande è anche il timore che la casa possa trasformarsi in un'orgia mistica e satanica in cui corpi di ogni sesso si aggrovigliano tra di loro. E' scandaloso pensare che noi gay dobbiamo essere discriminati anche in questa sfera, soprattutto oggi dove non è facile trovare un appartamento economico che ci possa fornire un rifugio sicuro. Non c'è da meravigliarsi se tra poco vedremo dei cartelli attaccati all'entrata dei negozi recanti la scritta: "Vietato l'ingresso ai cani e ai gay". Purtroppo non è così assurdo, soprattutto se proiettato in un paese che ogni giorno aumenta il suo degrado e percorre all'indietro la via del progresso, insultando i suoi figli con spietata violenza. Vergogna Italia, non meriti di essere chiamata "Paese libero e sviluppato"!Vergogna italiani, siete la rovina del vostro stesso paese!

Donne e gay meritano violenza!


Un altro terribile e osceno articolo veleggia sullo sfondo di Pontifex.roma.it. Monsignore Alfeo Giovanni Ducoli, arcivesco emerito (si proprio un emerito..) di Belluno, interrogato in merito alla violenza mossa nei confronti di donne e di gay ha affermato che la violenza, ovviamente, va condannata e punita, tuttavia bisogna anche condannare il comportamento libertino e provocatorio di alcune vittime. Le donne spesso si vestono troppo succintamente, lasciando intravedere, o vedere completamente, le proprie grazie; gli omosessuali dal canto loro "provocano, con le loro condotte esibizionistiche, con azioni impudiche in pubblico, con atti osceni, eccitano la fantasia perversa di gente debole e qualche volta si comportano rumorosamente con troppa esuberanza per la via pubblica..". Tradotto: due uomini o due donne che tranquillamente passeggiano mano nella mano o che si scambiano un bacio innocente attirano giustamente la violenza della gente ignorante. Questo sebbene non giustifichi la violenza mossa contro queste persone "depravate e adescatrici", può tuttavia rappresentare un attenuante, in quanto chi commette violenza da un certo punto di vista è giustificato dal comportamento osceno che le sue vittime assumono. Senza parole!Assolutamente inumane le parole dell'arcivescovo, che arriva addirittura a colpevolizzare le vittime di una violenza sessuale o di un pestaggio. Ma perchè stupirsi ancora?Anzi sono convinto che questi atti di violenza in qualche modo, nel profondo, siano ben voluti dalla Chiesa che da sempre ha fatto della forza il suo mezzo principale per debellare i problemi. E noi siamo un problema, un sassolino nella scarpa che in qualche modo deve essere eliminato. Queste orribili parole non solo offendono il buon senso comune, ma vanno ad allargare ulteriormente la ferita di tutte le vittime di violenza che non riescono a trovare un pò di pace neanche nelle amorevoli braccia di "Matrigna" Chiesa.

Mayday mayday!Matrimonio in pericolo!


Sempre più spesso sentiamo in televisione persone erudite affermare che il matrimonio deve essere difeso, protetto dal male che incombe su di esso: le unioni tra persone dello stesso sesso. Chiariamo subito che quando si utilizza il termine “difendere” si presuppone che ci sia qualcosa o qualcuno che subisca un danno, fisico o morale. Nel caso di un diritto danneggiato si presume che questo diritto venga leso, con la naturale conseguenza che tale diritto non sia più usufruibile dalla parte in causa. In poche parole dobbiamo poter dire “chi o che cosa viene danneggiato”. Ma allora perché parliamo di “difesa del matrimonio”?Se i matrimoni omosessuali venissero un giorno riconosciuti, questo non implicherebbe alcuna conseguenza negativa per tutte le coppie eterosessuali; una coppia gay sposata non significherebbe una coppia etero sposata in meno . Viene così a mancare il significato di danno e di conseguenza il valore di “difesa del matrimonio”. Il matrimonio tra persone delle stesso sesso viene oltremodo osteggiato in quanto questa unione non è finalizzata alla procreazione, fine sul quale si basa, secondo i cattolici, il matrimonio “naturale”. Ma se così fosse allora oltre una certa soglia di età il matrimonio dovrebbe essere vietato, in quanto persone in età troppo avanzata non possono biologicamente mettere al mondo dei figli. Se vogliamo essere coerenti anche una coppia che dopo il matrimonio scopre di non poter dare alla luce un figlio, causa sterilità di uno dei due partner dovrebbe veder annullato il matrimonio, ma a quanto ricordo, ciò non avviene. Le motivazioni che vengono proposte in opposizione ai matrimoni omosessuali, non dovrebbero essere valide per il concetto “universale” di matrimonio, e non solo se applicate al mondo gay?Scendiamo dal piedistallo dell’ignoranza e rendiamoci conto che questi insigni oppositori cercano solamente di legittimare un’argomentazione innaturale e infondata che non trova radici nel buon senso umano, devono colpire la sensibilità delle persone affermando che il matrimonio è in pericolo e che deve essere quindi difeso. Il vero pericolo per la società civile sono proprio coloro che gridano “al lupo al lupo” quando in realtà c’è solo una pecorella all’orizzonte. Difendiamo i nostri diritti e la nostra libertà di essere, difendiamo ciò che oggi è realmente messo in pericolo!

Gay Pride Milano 2010


Emozionante!Il Gay pride di Milano è stato semplicemente emozionante!Centinaia di persone si sono incontrate in Piazza Castello per partecipare al corteo che si è spinto sino a Porta Venezia. Il percorso contrario a quello degli anni precedenti simboleggia il cammino all'indietro che il nostro paese sta effettuando. La manifestazione si è presentata piena di colori e di musica, piena di persone che riempivano le strade come un fiume in piena. Sabato nessuno aveva paura di gridare al mondo la propria bellissima "diversità", non c'erano maschere a coprire la nostra vita, eravamo tutti uguali. Ciò che mi ha colpito è stato vedere tantissime persone diverse tra loro, gay, trans, lesbiche e soprattutto etero camminare insieme uniti in un solo ideale, rivendicare i nostri diritti, diritti che non appartengono solo alla comunità lgbt ma a tutti i cittadini in quanto tali. E' giusto che tutti noi combattiamo contro le ingiustizie, contro chi ci vuole togliere la libertà, dobbiamo scendere in piazza sempre, e non solo quando veniamo direttamente danneggiati!In seguito alla legge 138/2010 la comunità lgbt ancora una volta si è vista negata un suo fondamentale diritto: il matrimonio. La Corte Costituzionale ha preferito "passare la patata bollente" al legislatore, il quale ora è l'unico che può far progredire il nostro Paese. Tuttavia la Corte Costituzionale ha affermato che le coppie gay devono essere riconosciute come tali, sottolineando che i diritti di tali coppie sono esattamente gli stessi che caratterizzano le coppie etero, e per questo devono essere difesi con fermezza. Ma allora non mi torna uan cosa: una coppia omosessuale è uguale in tutto e per tutto a una coppia eterosessuale, i diritti sono gli stessi, il matrimonio fa parte di uno di questi diritti, ma allora perchè la Corte Costituzionale non ha difeso questo nostro diritto con la legge 138/2010?Solo belle parole spazzate via dal vento dell'ingiustizia!La sentenza va inoltre contro l'articolo 3 della Costituzione italiana:

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


Essa si oppone al diritto di uguaglianza che caratterizza tutti i cittadini e fa di tale diritto solo un principio da applicare in certe piccole situazione. Il Pride si erge proprio a difesa di questa fantomatica uguaglianza che ogni giorno purtoppo ci viene negata; il Pride non è un carnevale come i cattolici, i razzisti o gli ignoranti lo dipingono, è una manifestazione che esprime all'Italia l'indignazione di una comunità che non si arrende e che non scende a compromessi. Non vogliamo dei diritti simili a quelli delle persone "normali", vogliamo gli stessi diritti, e per questo combatteremo sempre, fieri di quello che siamo, orgogliosi della nostra vita, e convinti delle nostre idee. Il Gay Pride di sabato non è terminato a Porta Venezia, ma continua ogni giorno nella nostra quotidianità, e continua a gridare orgoglioso a squarciagola: NOI NE ABBIAMO ABBASTANZA!

Gay Pride: ciò che la gente non vuole vedere


Il Gay Pride è sempre più vicino e come ogni anno non potevano certo mancare le critiche e le opoosizioni a questa manifestazione. Il senatore del Pdl Carlo Giovanardi ritiene che il Pride non abbia nulla a che fare con la rivendicazione dei dirittu della comunità omosessuale, l'illustre politico si chiede "cosa c’entri la difesa di un orientamento sessuale diverso con il Gay Pride, nell’ambito del quale le persone ballano nude, si travestono da preti e da suore, irridono alla religione, prendono per i fondelli il Vaticano. Che cosa c’entra l’omosessualità con la sguaiataggine, il carnevale e la provocazione?”. C'è da precisare innanzitutto che il Gay Pride non è fatto solo di persone che si travestono o che si ribellano alle istituzioni (le stesse istituzioni, tra l'altro, che negano a noi omosessuali i nostri diritti), questa è solo una facciata, la parte divertente e giocosa che caratterizza una manifestazione che grida al mondo la rabbia di un'interà comunità. I media, dal canto loro, riprendono solo gente che balla e che che si diverte, MAI, MAI e poi MAI focalizza la propria attenzione sulla discussione che segue il corteo in cui alcuni esponenti politici e i responsabili di diverse associazioni lgbt intervengono su alcune delle pricipali tematiche omosessuali. E perchè avviene questo?Perchè altrimenti le persone da casa capirebbero che noi non siamo lì solo per ridere, ma in realtà stiamo combattendo tutti insieme per ottenere la nostra libertà di vivere. Il Pride ci permette di condividere le nostre gioie, le nostre speranze e le nostre delusioni, ma cosa più importante ci dà la possibilità di far arrivare più in alto il nostro messaggio: VOGLIAMO UNA VITA NORMALE! Non bisogna fermarsi alla sterile apparenza, ma è necessario addentrarsi in questa straordinaria realtà che lotta ogni giorno con fermezza e coraggio per rivendicare ciò che l'uomo le nega: la libertà di essere!

A tutti coloro che..


"Ti amo"


"Anch'io ti amo"


"La mia vita è iniziata quando ti ho conosciuto, grazie a te so cosa significa sentirsi vivo"


"Sei la mia metà complementare, senza di te niente ha più senso, ti amo "

E si unirono in un abbraccio infinito, i loro corpi uniti come le loro anime. Niente poteva rompere questo incantesimo, Luca e Daniele insieme nel loro rifugio dove ogni male cessava di esistere, la gente non poteva additarli e le ingiurie rimbalzavano sconfitte sulla barriera del loro amore.

A tutti coloro che sostengono che l'amore tra due uomini o tra due donne sia innaturale, malato e perverso, a tutti quelli che ci insultano solo perchè diversi dalla loro "normalità", a tutte le persone che ci guardano con disprezzo e superiorità quando passeggiamo tenendoci per mano, a tutti voi io rivolgo la mia indifferenza e dedico questa bellissima canzone:




"Danny" di Ivano Fossati


Non c'è giustizia nè pace
Qua intorno
Tutte le ore di un anno
E tutto il tempo del giorno
Io giù da un letto sicuro
Mi butto alle sei
Un caffè di acqua sottile
Ti porto

Nessuno sa e nessuno
Nemmeno mi capisce
Nessuno vede l'amore
Nessuno lo intuisce

Io fra i tuoi occhi splendenti
Ci sto perduto nel mezzo
Se accendessi un'altra luce
Non la vedrei

Non c'è lavoro nè pace
Qua intorno
Non c'è futuro nè paga
Qua in fondo

C'è il mio capo al cancello
Che aspetta
Un'altra sigaretta
Poi vado
E lui di certo non sa
E di certo non capisce
Lui non lo vede l'amore
E nemmeno lo intuisce
Io fra i tuoi occhi splendenti
Sto perduto nel mezzo
Se si accendesse un'altra luce
Non la vedrei

Certi giorni non so nemmeno
Come pregare
Certe volte non so davvero
Cosa aspettare
Certe notti sono sicuro
Che sbaglio io
Toccami la mano e lo saprò
Non c'è giustizia nè pace
Qua intorno
Tutte le ore di un anno
E tutto il tempo del giorno
Io giù da un letto sicuro
Mi butto alle sei
Un caffè di acqua sottile
Ti porto, Denny

Nessuno sa e nessuno
Nemmeno capisce
Nessuno vede l'amore
Qualcuno lo intuisce

Sto fra i tuoi occhi splendenti
Perchè l'attimo è ora
Toccami la mano e ti sentirò
Toccami la mano e capirò
Accendi quella luce e la vedrò

Chiesa Valdese: fede e omosessualità





Finalmente una bella notizia!Non è vero che tutte le religioni condannano e disprezzano l'omosessualità, ma ne esistono alcune, una minoranza ovviamente, che ci sostengono e accettano! Una di questa è rappresentata dagli Evangelisti Valdesi. Questa notizia mi ha aperto nuove frontiere, riaccendendo la la spreanza verso gli uomini che da tempo ormai vagava nelle tenebre. Innanzitutto chi sono i valdesi?Essi fondano la propria fede religiosa su tre punti: 1- la Bibbia; 2- Cristo; 3- la Fede. Ciò che differenzia la comunità valdese dalla Chiesa Cattolico Cristiana è la mancanza di immagini nelle Chiese, il matrimonio dei pastori e il rifiuto delle reliquie. I valdesi inoltre non riconoscono il principio della successione episcopale e affermano che tra Cristo e la Chiesa non vi sono autorità intermedie. Il popolo credente ha la certezza di essere guidato nella sua fede direttamente dallo Spirito del Signore e di conseguenza la Chiesa non deve dare direttive concernenti la vita politica o l'etica sessuale degli individui. Inoltre, punto secondo me fondamentale, la Chiesa Valdese supporta l'idea della laicità dello stato (AMEN). Sul sito ufficiale della Chiesa Valdese (http://www.chiesavaldese.org/) è possibile trovare il "Documento sull'omosessualità della IV sessione congiunta dell'Assemblea generale dell'UCEBI e del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste (3 – 4 novembre 2007)" in cui viene espressa la soliderietà nei confronti della comunità omosessuale e vengono condannate le azioni di intolleranza verso le stesse. Riporto qui di seguito i punti principali del Docemento sopracitato, così da rendere più chiaro il pensiero della comunità valdese riguardo l'omosessualità:

La 4a sessione congiunta dell'Assemblea generale dell'UCEBI e del Sinodo delle Chiese valdesi e
metodiste :
1. crede in un Dio d'amore che per primo ci ha accolti chiamandoci ad una vocazione
all'accoglienza nello spirito del passo di Romani che dice: “Perciò accoglietevi gli uni gli
altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio” (15:7);
2. crede che l'essere umano sia fondamentalmente un essere in relazione con Dio e con il suo
prossimo e che la relazione umana d'amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, sia
sostenuta dalla promessa di Dio;
3. esprime apprezzamento per il fatto che molte chiese locali, associazioni regionali battiste e
circuiti delle chiese valdesi e metodiste abbiano affrontato, sulla base del documento
prodotto dal Gruppo di lavoro sull'omosessualità, in incontri anche congiunti, il tema
dell'omosessualità, serenamente, senza preclusioni e pregiudizi;
4. mentre confessa il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle
sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà, condanna ogni violenza verbale,
fisica e psicologica, ogni persecuzione nei confronti di persone omosessuali;
5. invita tutte le credenti e tutti i credenti a sostenere quelle iniziative tese a costruire una
cultura del rispetto, dell'ascolto e del dialogo;
6. invita le chiese ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione;
7. invita le chiese, nell'ottica di uno Stato laico, a sostenere e promuovere concretamente
progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e delle coppie discriminate
sulla base dell'orientamento sessuale;
8. auspica che il confronto e la riflessione, informati ad una lettura approfondita ed
esegeticamente attenta della Scrittura, proseguano ancora nel futuro, partendo dal
riconoscerci sorelle e fratelli nella comune fede in Gesù Cristo

(http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/testi/doc_omosess_as2007.pdf)



Le persone omosessuali, così come tutte le altre, devono essere accolte senza discriminazione, bisogna sostenere progetti atti a riconoscere i diritti civili delle persone omosessuali e bisogna essere aperti al dialogo e al confronto. Alla fine non è quello che vogliamo?Non è quello che stiamo cercando di ottenere invano da anni?La mia unica speranza è che un giorno tutte le religioni del mondo possano aprire gli occhi e iniziare ad amare tutti gli individui a prescindere dal colore della pelle, dalla cultura e dall'orientamento sessuale; spero che un giorno anche le altre religioni possano aprire le Porte del Paradiso a noi omosessuali, così come ha già fatto la Chiesa Valdese. Vedo ancora un lungo e tortuoso cammino davanti a noi, ma alla fine si sa, la speranza è l'ultima a morire!

Discussione con un testimone di Geova


Girando su internet sono capitato su molti siti religiosi in cui si professava la fede in Dio e il bene verso il prossimo. Sono finito anche in discussioni riguardanti l'omosessualità in cui i diversi utenti esprimevano le proprie opinioni, sia positive che negative riguardanti questo tema. La mia profonda curiosità mi ha portato ad avvicinarmi a dei curiosi siti dei testimoni di Geova, una setta..ehm pardon..un gruppo di religiosi dal mio punto di vista molto estremisti. Da qui l'illuminazione: perchè non intavolare una discussione con uno o più di loro cercando di capire come possa io, sofferente omosessuale, uscire da questa mia deleteria condizione. Sono entrato quindi in un forum di discussione di testimoni di Geova e mi sono finto un fragile e triste ragazzo in cerca d'aiuto. Qui di seguito potete leggere l'intera discussione, credo che la troverete illuminante e piena di umanità!

Marco Milano 23 ore fa
Sono un giovane ragazzo omosessuale, non so come vivere questa mia condizione. Da cosa dipende la mia omosessualità?Cosa posso fare per vivere al meglio senza cadere nel peccato?Vi prego datemi dei consigli, non so come comportarmi!E' un peccato amare un altro uomo, anche se lo faccio con tutto il cuore?Se compio atti omosessuali cosa mi accadrà dopo la morte?Dio non mi amerà più?Vi prego aiutatemi


GIANLUCA Roma 5 ore fa
Abbandona i tuoi impulsi omosessuali, perchè sono qualcosa che Dio non tollera. Non c'è nulla di naturale in questo, ma ciò non deve demoralizzarti nè ferirti. Puoi ancora uscirne.


Marco Milano 4 ore fa
E come faccio a uscirne?Come posso non cedere ai miei impulsi omosessuali?


GIANLUCA Roma 2 ore fa
Il fatto che in una delle tue domande hai accennato a Dio, significa che perlomeno ci credi. Puoi intanto chiedere a lui la forza di resistere ai tuoi impulsi, a patto che sei tu a VOLERLO. Dio non agisce miracolosamente, ma quando vede un cuore sincero che si sforza di combattere il peccato, lo sostiene.

Marco Milano 2 ore fa
Ma non capisco una cosa:se sono nato omosessuale perchè è peccato?Non me ne capacito!secondo te partecipare a qualche incontro dei Testimoni di Geova potrebbe aiutarmi?


GIANLUCA Roma 43 minuti fa
Penso proprio di sì. Molti che ora sono Testimoni di Geova erano omosessuali. Al di là del fatto che ci si nasce o ci si diventa, l'omosessualità è sbagliata agli occhi di Dio. E' una deviazione degradata da quello che è il normale rapporto uomo-donna che fa parte della creazione divina. Avere certe tendenze dalla nascita è dovuto all'imperfezione umana, ma questo non significa che non si possono combattere. Quello che vorrei chiederti è: tu vuoi lottare VERAMENTE contro il tuo problema?


Marco Milano un'ora fa
E adesso quelle persone sono eterosessuali?Davvero?
Gianluca Roma 12 minuti fa
Certo. Ovviamente non sarà stata una passeggiata per loro, ma ci sono riusciti.

Marco Milano 15 ore fa
Ma tu sei un testimone di Geova?

GIANLUCA
Roma 2 ore fa
Sì, lo sono.

Ma è ovvio: devo abbandonare i miei istinti sbagliati e corrotti, ma non mi devo preoccupare, in fondo, anche se sono contro natura e agli occhi di Dio sono deviato, posso sempre salvarmi. Sapete che vi dico?Ora entrerò nel mondo dei testimoni di Geova, alla fine lo avete letto anche voi, molti omosessuali una volta divenuti testimoni di Geova sono guariti..ALLELUIA!!Lo so che ormai non dovrei stupirmi più di nulla, ma come fa una persona a parlare con così tanta facilità?E soprattutto come si fa a dire con leggerezza a un altro uomo "Abbandona i tuoi impulsi omosessuali, perchè sono qualcosa che Dio non tollera. Non c'è nulla di naturale in questo", ma perchè tu hai forse parlato con Dio che ti ha fatto sapere che non mi tollera?!?Basta con questi moralismi da quattro soldi, basta mascherare la cattiveria con la parola di Dio, questo è il pensiero dell'uomo e dell'uomo soltanto. Mi dispiace testimoni di Geova, credo che rimarrò fedele alla mia "parrocchia"!

Genitori diversi


Chi non sogna di avere un figlio?Le "femminucce" sin da piccole sviluppano un forte istinto materno che riversano in bambolotti e bambole di pezza. I "maschietti", invece, iniziano a sentire il desiderio di paternità in età più adulta, quando hanno superato l'adolescenza e la tempesta ormonale che li assoggetta ha iniziato a placarsi. Man mano che il nostro percorso inizia a stabilizzarsi, una volta che abbiamo delle certezze, economiche e sentimentali, ecco che diveniamo consci che manca un'ultima importante gioia per sancire il nostro patto con la vita: un figlio!Non parlo necessariamente di un figlio biologico, ma di una qualsiasi creatura su cui possiamo incalanare il nostro amore e le nostre speranze, perchè alla fine lo sappiamo tutti, un genitore non è solo chi genera biologicamente un figlio, ma anche e soprattutto chi ogni giorno lo cresce e lo educa con sacrifici e immenso amore. Veniamo ora a una delle questioni più dibattute: è giusto o no dare in adozione un bambino a una coppia omosessuale?E' forse possibile che il bambino venga negativamente influenzato da una coppia di genitori gay? Dal mio personale punto di vista NO, E ASSOLUTAMENTE NO!!Non penso che crescere insieme a due genitori omosessuali possa in qualche modo deviare la mente di un bambino, e soprattutto penso che sia impossibile, e illogico da pensare, che una creatura che cresce in un ambiente omosessuale possa divenire omosessuale lui stesso. Se così fosse, perchè io, ragazzo gay da sempre, non sono diventato eterossesuale essendo cresciuto da genitori etero?La risposta è ovvia: l'omosessualità non può essere indotta, è un carattere intrinseco che possiedi o non possiedi. Si nasce gay, non lo si diventa!Recentemente studi sostenuti dall'Associazazione Psicologi Americani (APA) hanno sfatato il leggendario mito secondo cui i figli di genitori omosessuali soffrano della mancanza della figura maschile o femminile non riuscendo a sviluppare normalmente relazioni senrimentali. Tali studi svelano inoltre che un buon stile genitoriale e non l'orientamento sessuale dei genitori porta a una maggiore stabilità mentale del bambino (da http://www.gionata.org/). E' dunque assodato: ciò che è davvero importante è l'amore e l'educazione che i genitori (qualsiasi tipologia di genitori) danno al proprio figlio. Anche una madre single può crescere bene un figlio, anche se manca la figura paterna, perchè allora scandalizzarsi tanto se è una coppia omosessuale a crescere un bambino bisognoso di amore?Cadiamo ovviamente nel solito discorso: noi gay siamo "contro natura" e non adatti quindi a fornire una giusta educazione a un pargoletto. L'amore è uno e uno soltanto e non è importante chi sia la fonte di questo forte sentimento, ciò che davvero importa è che esso vengo donato senza limite alcuno.

Scienza diabolica


Anche una vita troppo lunga non è accettata dalla Chiesa, a 95, massimo 100 anni dobbiamo trapassare, altrimenti è peccato!Ancora una volta la massima istituzione religiosa deve opporsi alla scienza. Pontifex.roma si scaglia contro uno scienziato che ha affermato di poter allungare la vita umana di molti e molti anni. Un'ottima notizia. Ciò ci darebbe più tempo per fare tutte quelle cose che altrimenti non riusciremmo mai a compiere, potremmo godere maggiormente della nostra esistenza rinunciando magari a un pò di quello stress e quella frenesia che ci caratterizzano. Tuttavia la Chiesa considera la possibilità di avere una vita lunghissima un'idea demoniaca e malvagia, che allontana l'uomo da Dio. Su www.pontifex.roma.it possiamo infatti leggere un'intervista a Monsignor Alessandro Plotti, Vescovo Emerito di Pisa, che ci illustra la sua posizione in merito a suddetta questione: "Come non bastassero i noti limiti della teoria evoluzionista, ecco ora questa novità che francamente trovo aberrante, fuori di ogni etica ed anche satanica". Per quale ragione satanica?: " con la idea di creare una presunta immportalità si pretende di sfidare Dio diventando o pensando di farlo, come lui. Ed é lo stesso piano di smisurato orgoglio del Maligno. Ecco, dunque, che nel principio della immortalità fisica del corpo che questo signore ci propone, si cela una idea satanica, di voler essere come Dio". Ovviamente si tende sempre a esagerare. Non è stato mica annunciato che l'uomo da domani potrà moltiplicare i pani e i pesci!!!Il perchè di tanta "indignazione" è semplice: una vita molto lunga diminuirebbe la paura della morte nelle persone, e di conseguenza la Chiesa, che fa leva proprio su tale paura per comandare a bacchetta i credenti, si troverebbe priva della sua arma più potente. Le conseguenze di tutto questo sarebbero catastrofiche: meno seguito per le istituzioni religiose, meno persone timorose che si ritrovano la domenica a recitare il rosario, e soprattutto meno centralità per la Chiesa!!E questo ovviamente non è accettabile!Quello che io non trovo accettabile è il continuo intromettersi della Chiesa in tutti gli aspetti della nostra vita. Tutto ciò che va contro il suo profitto personale è peccato, tutti quelli che pensano con la propria testa sono dei peccatori!E' ora di limitare le intromissioni di questa istituzione che di religioso ha sempre meno. Grazie scienza, tu sei l'unica che risponde alle nostre domande!

Latter days: inguaribili romantici


A tutti coloro che sono romantici dentro, che vogliono una vita piena romanticismo, che non si abbattano davanti alle prime sconfitte in amore, che pensano che ci sia sempre un lieto fine e che piangono quando alla fine anche l'amore omosessuale trionfa su questa triste realtà..a tutti voi consiglio di guardare un bellissimo film dal titolo "Latter days: inguaribili romantici". Un film pieno di sentimento, amore, bei fusti palestrati (beh in realtà uno solo è palestrato) in cui la storia ruota intorno all'impossibilità di vivere una storia gay solo perchè siamo noi i primi a non volerlo. Guardate il film e fatemi sapere le vostre opinioni!!
Buona visione

Pontifex contro la Carfagna


Ecco un'altra denuncia anti-pontifex, credo che dovrò cambiare il nome del blog in "contro pontifex.roma.it"!!!Questa mattina mi stavo aggiornando sulle ultime divertenti news di questo sito amorale e ho letto un interessantissimo articolo contro la Carfagna, il Ministro delle Pari Opportunità. Il dotto Bruno Volpe, fautore dell'articolo sopracitato, ha contestato l'intervento tenuto dal Ministro in Quirinale durante la Giornata contro l'omofobia. Come riporta il sito http://www.gay.tv il Ministro Carfagna "si è scusata per la diffidenza mostrata verso la condizione lgbt italiana e ha promesso repentini provvedimenti in materia di discriminazioni", e ha ringraziato l'Onorevole Paola Concia che le ha permesso di avvicinarsi al mondo lgbt: "
"..un pensiero particolare all’onorevole Anna Paola Concia, alla quale sono grata per l’impegno e la delicatezza che ha speso per farmi conoscere la ricchezza del mondo associativo qui presente, con tutte le sue sfumature, e per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato.." Un intervento molto positivo, che apre nuove frontiere alla tolleranza e alla fratellanza, ma soprattutto che conferisce maggiori speranze per il futuro all'intera comunità lgbt. Ovviamente, come prima annunciato, un discorso così umano e benevolo non poteva in alcun modo essere accettato dalla Chiesa e da pontifex che vestendo i panni di brava maestrina bigotta ha subito ripreso il Ministro per la marachella commessa.
"Stimiamo il Ministro Carfagna, ma la sua uscita sul mondo gay ci ha sorpresi.." e ancora "In un momento in cui tutta l' Europa affoga nella crisi, ci si interroga sul futuro, un Ministro non trova di meglio ( o di peggio) che occuparsi dei gay. Sarebbe meglio che il Governo ... concentri i suoi obiettivi su temi più seri e che anche nei Palazzi del potere ci si occupi della urgenze di leggi in tema di giustizia, economia, lavoro...Questo Governo é davvero vicino ai valori cattolici? Se lo é, smentisca la Carfagna". Ma ovvio bisogna smentire, come fai tu Donna a preoccuparti di migliaia di persone che ogni giorno vengono ferite nell'animo e nel corpo quando invece potresti pensare benissimo ad altre cose?Proprio tu che sei il Ministro delle Pari Opportunità..sciocca Donna!!In fondo non capisco perchè mi stupisco ancora, in effetti è ovvio che non appena venga divulgato un messaggio di uguaglianza e di amore la Chiesa abbia da obiettare, stupido io che pensavo che la Chiesa dovesse diffondere un messaggio d'amore, che scemo!!E' inutile che l'uomo spacci le proprie cattiverie per parola di Dio, assumetevi le vostre colpe, siete voi i primi che dividete questo mondo!Bravo Ministro Carfagna, e grazie per le parole che ci hai regalato!

Gay Pride cittadino di Milano


E' ufficiale: il prossimo Gay Pride di Milano avrà luogo sabato 12 giugno 2010. Un uccellino (la scelta dell'animale non è casuale) riferisce che quest'anno il corteo sfilerà da Piazza castello sino a Porta Venezia (percorso inverso rispetto agli anni precedenti). Cambiamento casuale o segno che stiamo tornando indietro?!?La manifestazione sarà ricca di carri e persone che vogliono combattere per veder riconosciuti i propri diritti. Giovani, anziani, donne, uomini, gay, trans ed etero: tutti possono partecipare a questo straordinario evento, tutti uniti in un unico scopo: siamo tutti uguali e bisognosi degli stessi diritti. Come sempre il significato del Pride verrà minimizzato dai media, passerà come notizia marginale e soprattutto ciò che arriverà alla gente è che il Gay Pride nient'altro è che "il carnevale dei froci", in cui uomini vestiti da donne e donne che sembrano uomini sfilano per ostentare la propria diversità, per divertirsi e urlare frasi senza senso. Sapete che vi dico?Chi se ne frega!!!Sì', chi se ne frega!!!L'importante è che noi scendiamo in piazza forti delle nostre motivazioni e delle nostre idee, consapevoli di lottare insieme per un futuro che prima o poi sarà anche nostro!!

www.pontifex.roma.it


Lo so, sembra che io sia ossessionato da questo sito, ma non riesco a starci lontano, è così pieno di frasi senza senso, facili moralismi e malvagie sentenza che non riesco proprio a smettere di leggere. Una volta iniziata la lettura di un qualsiasi articolo a carattere omosessuale (cito ad esempio "PRATICA OMOSESSUALE: crimine contro l'umanità, mira all'estinzione della razza umana. Trattato di Dottrina Ufficiale, insindacabile ed a cui ogni buon Cattolico deve attenersi. Chi non lo fa si dichiari PROTESTANTE od APOSTATA " ) provo un mix di ilarità e tristezza. In questo articolo o "cumulo di spazzatura", a seconda del lettore, ancora una volta i gay sono descritti come persone malate, insane, con grandi problemi morali. Il tutto è appesantito dall'impossibilità di una coppia gay di procreare!!E' noto a tutti infatti che una coppia consuma il proprio rapporto d'amore solo per mettere alla luce un figlio (il che vuol dire una /due o per le coppie più promisque tre volte nell'arco di una vita..ovviamente gli altri 50 anni passati insieme sono fatti solo di baci e sguardi innocenti!!!). Il fatto che una coppia omosessuale non possa avere figli biologici (per ovvi motivi) valida maggiormente l'ipotesi della Chiesa che noi siamo contro natura. Ma allora scusate un attimo: i preti e le suore che di loro sponte si astengono dall'avere rapporti sessuali limitando così le nascite mondiali, loro non sono contro natura?Cavolo (e sono stato gentile) in questo caso decidono loro di andare contro un qualcosa di assolutamente naturale!!!Ovviamente loro sono giustificati, perchè sono uomini e donne di fede, io invece che non ho deciso di nascere gay (vi assicuro che non ho firmato nessun contratto pre-natale con Dio in cui affermavo di voler nascere omosessuale), io sono condannato alle fiamme eterne dell'inferno..mi sembra giusto. Il sito pontifex.roma è un inno all'intolleranza e al razzismo, il messaggio che passa è che se vuoi che Dio ti ami e ti accolga tra le sue braccia devi essere come la Chiesa vuole. Non oso immaginare a tutti quei giovani ragazzi omosessuali, che magari hanno scoperto la propria sessualità da poco, come potrebbero sentirsi se incappassero per caso in questo sito "anti-umano", come si sentirebbero nel leggere che sono diversi, sbagliati, immorali?E sapete qual'è la cosa più divertente di questo fantastico e illuminante sito?Ve lo svelo subito: i cosiddetti "scrittori" (vabbè..no comment) invitano a lasciare commenti ma senza utilizzare termini che possano offendere qualcuno!!Ora fammi capire bene: tu puoi dirmi che io sono un depravato figlio del demonio, che andrò all'inferno se faccio sesso e che sono contro natura, e io non posso dirti che sei un ignorante che meriterebbe di bruciare nelle fiamme in eterno mentre ti violentano il deretano?!?Beh d'altronde questa è l'Italia, ma soprattutto questa è la Chiesa!!Un consiglio spassionato a tutti: state lontani da http://www.pontifex.roma.it/, il reale frutto del demonio!

La "santa" omofobia


Da "www.pontifex.roma.it"

..Bisogna ricordare con forza che le unioni gay sono contro natura, violano la legge naturale e mai possono trovare accoglimento in legislazioni, in quanto la sola ed unica famiglia riconosciuta é quella basata sul matrimonio tra un uomo e una donna sotto il vincolo sacramentale. Anche chi si sposa in municipio a livello eterosessuale va contro la dottrina della Chiesa".

Poi ricorda. " queste cose la Chiesa non le afferma per capriccio o arbirio, ma mette in pratica la Parola di Dio, il Vangelo. Sta scritto nella nostra bussola. Il matrimonio e l' atto sessuale sono finalizzati alla sola procreazione e mai al piacere edonistico o fine a sé stesso e dunque la sessualità deve essere vissuta come atto di amore e donazione, mirato alla procreazione e basta, il resto é peccato agli occhi di Dio".

In alcuni comuni verranno ricevute delegazioni gay: " la ritengo una stramberia, finalizzata solo ad ottenere voti e consensi. Nel Municipio non possono essere ospitati ladri, omicidi e via discorrendo. Il Comune é la casa di tutti e non vedo per quale motivo dare onore e gloria ai gay. I sindaci se proprio hanno questo afflato generoso, aprano le loro case e se li ricevano privatamente. Ma trovo fuori logica che un municipio possa rivecere organizzazioni gay: specie se quei sindaci che lo fanno si proclamano cattolici o presenziano a riti. I loro Vescovi siano maggiormente attenti a dare loro credibilità, visto che di fatto, benedicono valori contrastanti con la Chiesa..".


Da cittadino italiano e omosessuale mi sento profondamente offeso dalle affermazioni senza senso e razziste del Monsignor Giuseppe Agostino, Arcivescovo di Cosenza. Dalle sue parole non solo emerge un odio feroce contro la realtà omosessuale, ma si percepisce anche la forte opposizione che la Chiesa esercita contro la sensibilizzazione sull'omofobia. L'intervento dell'Arcivescovo è a mio parere totalmente fuori luogo, in quanto la giornata contro l'omofobia non ha come scopo quello di innalzare la figura dei gay facendola trionfare sull'egemonia della Chiesa, ma è volta esclusivamente eliminare, o almeno limitare, la grande violenza e intolleranza che ogni giorno è riservata alle persone omosessuali. Secondo Monsignor Agostino è dunque giusto che gli omosessuali, da lui definiti "malati" siano picchiati, offesi e derisi solo perchè diversi dallo stereotipo di "persona normale" che ci è stato inculcato?E' forse giusto allora che centinaia, anzi migliaia di giovani abbiano paura di vivere la loro vita serenamente perchè etichettati come "contro natura"?Le parole pronunciate da quest'uomo di Chiesa sono un incitazione a non rispettare e accettare chi è diverso, chi "per natura" ama persone dello stesso sesso. E' un messaggio subliminale che dice "vai e umilia il frocio figlio del diavolo"!!!Ancora una volta la parola di Dio su cui la Chiesa dovrebbe essere fondata è stata storpiata, violentata, e ancora una volta noi gay veniamo schiacciati da chi ci vuole impedire di essere liberi e di amare.