La "santa" omofobia


Da "www.pontifex.roma.it"

..Bisogna ricordare con forza che le unioni gay sono contro natura, violano la legge naturale e mai possono trovare accoglimento in legislazioni, in quanto la sola ed unica famiglia riconosciuta é quella basata sul matrimonio tra un uomo e una donna sotto il vincolo sacramentale. Anche chi si sposa in municipio a livello eterosessuale va contro la dottrina della Chiesa".

Poi ricorda. " queste cose la Chiesa non le afferma per capriccio o arbirio, ma mette in pratica la Parola di Dio, il Vangelo. Sta scritto nella nostra bussola. Il matrimonio e l' atto sessuale sono finalizzati alla sola procreazione e mai al piacere edonistico o fine a sé stesso e dunque la sessualità deve essere vissuta come atto di amore e donazione, mirato alla procreazione e basta, il resto é peccato agli occhi di Dio".

In alcuni comuni verranno ricevute delegazioni gay: " la ritengo una stramberia, finalizzata solo ad ottenere voti e consensi. Nel Municipio non possono essere ospitati ladri, omicidi e via discorrendo. Il Comune é la casa di tutti e non vedo per quale motivo dare onore e gloria ai gay. I sindaci se proprio hanno questo afflato generoso, aprano le loro case e se li ricevano privatamente. Ma trovo fuori logica che un municipio possa rivecere organizzazioni gay: specie se quei sindaci che lo fanno si proclamano cattolici o presenziano a riti. I loro Vescovi siano maggiormente attenti a dare loro credibilità, visto che di fatto, benedicono valori contrastanti con la Chiesa..".


Da cittadino italiano e omosessuale mi sento profondamente offeso dalle affermazioni senza senso e razziste del Monsignor Giuseppe Agostino, Arcivescovo di Cosenza. Dalle sue parole non solo emerge un odio feroce contro la realtà omosessuale, ma si percepisce anche la forte opposizione che la Chiesa esercita contro la sensibilizzazione sull'omofobia. L'intervento dell'Arcivescovo è a mio parere totalmente fuori luogo, in quanto la giornata contro l'omofobia non ha come scopo quello di innalzare la figura dei gay facendola trionfare sull'egemonia della Chiesa, ma è volta esclusivamente eliminare, o almeno limitare, la grande violenza e intolleranza che ogni giorno è riservata alle persone omosessuali. Secondo Monsignor Agostino è dunque giusto che gli omosessuali, da lui definiti "malati" siano picchiati, offesi e derisi solo perchè diversi dallo stereotipo di "persona normale" che ci è stato inculcato?E' forse giusto allora che centinaia, anzi migliaia di giovani abbiano paura di vivere la loro vita serenamente perchè etichettati come "contro natura"?Le parole pronunciate da quest'uomo di Chiesa sono un incitazione a non rispettare e accettare chi è diverso, chi "per natura" ama persone dello stesso sesso. E' un messaggio subliminale che dice "vai e umilia il frocio figlio del diavolo"!!!Ancora una volta la parola di Dio su cui la Chiesa dovrebbe essere fondata è stata storpiata, violentata, e ancora una volta noi gay veniamo schiacciati da chi ci vuole impedire di essere liberi e di amare.

2 commenti:

Beijaflor ha detto...

La cosa più orribile è che questo tizio (non ce la faccio proprio ad attrubuirgli un titolo onorifico) metta sullo stesso piano ladri, omicidi e omosessuali. Se Dio (quello vero) esiste, sicuramente gli riserverà il più profondo Inferno (un bel posticino nel girone dei traditori contro chi si fida, ricordate il saggio Dante?).
In ogni caso, tutta la mia solidarietà va a voi che ancora, nei tanto osannati paesi occidentali, vedete i vostri diritti e le vostre vite calpestate da chi è ignorante e stupido. Continuate a lottare.

Naturalmente diverso ha detto...

Grazie per il tuo sostegno!La lotta sarà sempre attiva, almeno fino a quando non sarà chiaro a tutti che siamo persone normali che vogliono vivere una vita normale!!

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