Stop AIDS


L'HIV o Human Immunodeficiency Virus è il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza aquisita (AIDS). E' noto che il virus può essere trasmesso tramite via ematica (scambio di sangue) o via sessuale. Gli omosessuali sono stati sempre considerati più a rischio degli eterosessuali in quanto la mucosa intestinale è più sottile e meno resistente rispetto alla mucosa vaginale, di conseguenza esso risulta essere maggiormente predisposto a delle lacerazioni che favoriscono l'inoculazione del virus. La donna è in ogni caso più a rischio rispetto all' uomo di contrarre il virus a causa della permanenza dello sperma nell'organismo per un tempo prolungato. Cosa significa essere sieropositivi?Se in seguito a delle analisi del sangue un individuo risulta essere sieropositivo, ciò significa che nel suo organismo sono stati trovati negli anticorpi contro il virus HIV. Essere sieropositivi non significa essere necessariamente malati, esiste infatti una "fase grigia" in cui l'individuo sieropositivo è sano o non manifesta sintomi tali da permettere la diagnosi dell'AIDS. L'AIDS è caratterizzata dalla compromissione delle difese immunitarie e dall'insorgenza di gravi patologie, definite "malattie opportuniste" perchè affliggono i pazienti le cui difese sono indebolite. Alcuni importanti consigli per prevenire il contagio:

1-utilizzare sempre profilattici in lattice con lubrificante spermicida contenente nonossinolo-9;
2-scegliere come partner sessuale una persona che abbia solo voi come partner;
3-non assumere mai droghe per via endovenosa (non assumerle in generale);
4-non abbinare mai l’attività sessuale ad alcolici o ad altre droghe;
5-se si pensa di essere stati contagiati dall’HIV consultare il medico o contattare il reparto malattie infettive del proprio ospedale.


Basta poco per vivere una vita normale e libera da malattie, basta usare il cervello e la ragione di cui siamo dotati. L'AIDS è uno dei mali peggiori che possano colpirci, ma è ancora peggio vivere la nostra esistenza all'insegna dello sbando e dell'irrazionalità incontrollata.

Lettera aperta a Dio


Caro Dio,

non c'è bisogno che mi presenti, sai benissimo chi sono e posso quindi sorvolare la parte in cui ti dico che sono gay. Sin da quando sono piccolo ho sempre saputo di essere diverso dai miei coetanei, mi piaceva stare in compagnia di amicizie femminili e adoravo guardare i maschietti di nascosto. Era così normale per me essere differente, e forse ero particolare proprio perchè diverso. Crescendo ho iniziato a capire cosa davvero significasse essere omosessuale, quali fossero le conseguenze di questa mia diversa, ma normale, natura: innanzitutto ho realizzato che non avrei mai potuto avere una famiglia, beh non una famiglia in senso classico, avrei dovuto rinunciare a vedere i primi passi di mio figlio, a sentirmi chiamare "papà", a insegnare la vita a un piccolo pargoletto. Ho capito inoltre a mio spese cosa vuol dire non essere accettati e sentirsi fuori posto solo perchè altre persone decidono così per te. Pian piano mi sono reso conto che essere omosessuale non era così facile come pensavo fosse a 10 anni, ma d'altronde si sa che i bambini vedono il mondo con i loro occhi ottimisti e innocenti. Ho sempre creduto in te, nella tua Chiesa, in ciò che essa affermava, ma col passare del tempo ho imparato a pensare con la mia testa (il più grande regalo che tu potessi farmi) e a comprendere che la tua Chiesa non è la mia Chiesa, il luogo in cui tutti dovrebbero essere accolti e amati per me è divenuto un ghetto oscuro da cui scappare a gambe levate. Oggi mi ritrovo ad ascoltare persone che parlano in tuo nome sostenendo che io sono malato, che sono sbagliato e oggetto di ispirazione demoniaca. Questi uomini di fede mi vogliono convincere che gli atti omosessuali mi porteranno alla dannazione eterna e lontano da te. Io non ci credo, io non creddo che amare un'altra persona del mio stesso sesso possa essere contro la tua volontà, e vuoi sapere perchè?Perchè l'amore è amore e se ricambiato come fa a essere sbagliato?Io so che psono capace di amare e so con certezza che questo non è il frutto di un complotto satanico a tue spese, ma il semplice risultato dell'essere umano in ogni sua più svariata diversificazione. Da quando sono bambino è passato molto tempo, molte cose sono cambiate, io sono cresciuto e ho dovuto provare sulla mia pelle la stupidità della gente, oggi credo ancora in te, non nella versione ufficiale della Chiesa, ma in un mio "remake" personale!Penso che oggigiorno non sia possibile essere gay e cattolico secondo i criteri della Chiesa terrena, ma sono convinto che noi omosessuali possiamo credere che tu, Dio, sia davvero quell'essere buono e giusto che questa Chiesa sta così facilmente mettendo in ombra!

L'omosessualità è una patologia?


In questo breve articolo vorrei solo chiarire, e magari sfatare, il binomio omosessualità-patologia. Inizialmente l'omosessualità era considerata una patologia, una malattia come le altre. Tuttavia non è mai stata trovata una cura per tale patologia, né a livello fisiopatologico né a livello psicologico, in realtà non si è mai neanche scoperto quale sia la reale causa alla base di questo orientamento sessuale. Negli anni sono state effettuate diverse ipotesi di tipo ormonale, ambientale, sociale, ma nessuna sembra essere quella giusta. Oggi, nel 2010, l'omosessualità non è considerata una malattia, e a dire questo non è un gruppo ristretto di gay sofferenti, ma la comunità scientifica. L'AIP (Associazione Italiana di Psicologia) precisa che "patologizzare” l’omosessualità, invocando in modo improprio il supporto della comunità scientifica, non fa che aumentare l’omofobia, che è la vera malattia da combattere. L’errato riferimento alla letteratura psicologica, sociologica o psichiatrica appare estremamente dannoso per lo sforzo che, da anni, clinici e ricercatori intraprendono a vantaggio della salute psichica della popolazione, sia dei minori (abusati e non) che degli abusanti (questi sì realmente malati). L’AIP pertanto invita tutti coloro che ricoprono importanti ruoli istituzionali, e che quindi hanno un peso incisivo sulla pubblica opinione, a prestare maggiore attenzione alla ricerca scientifica e a diffondere correttamente i suoi risultati conoscitivi e applicativi." Tale dichiarazione non lascia spazio a dubbi, l'omosessualità non è una patologia e NESSUNO che non abbia provato scientificamente il contrario può affermare la tesi opposta. Chiedo gentilmente agli uomini di fede di non ergersi anche da Padri della Scienza, perchè al contarario della religione dove nulla è provato e risulta quindi più arduo controbattere razionalmente, la Scienza è fatta di prove che regnano sovrane nell'universo della ragione.

Pontifex: la nuova frontiera dell'odio


Ancora una volta voglio ribadire il mio sdegno nei confronti del blog pontifex.roma.it!Un blog religioso in cui quotidianamente zampilla odio nei confronti della comunità lgbt. Parole di disprezzo sono continuamente lanciate a noi "poveri malati", considerati contro natura, immorali, posti addirittura allo stesso livello dei necrofili e dei coprofagi (coloro che mangiano escrementi). Siamo frutto della tantazione diabolica, l'unica salvezza è portare la nostra croce a testa alta praticando l'astinenza, perchè non c'è niente di più abominevole di due donne o di due uomini che consumano un rapporto sessuale, o fanno l'amore, come preferisco definirlo io!A pensarci bene qualcosa di ben peggiore c'è: gli uomini che istigano all'odio e alla discriminazione nel nome del Signore, coloro che ricoprono di luce divina le proprie cattiverie solo per renderle più forti. Persone che gestiscono un blog come pontifex.roma.it mascherano dietro la parola di Dio tutta la violenza del genere umano, sono sempre pronti ad aiutare il prossimo, ammesso che il prossimo non sia ebreo, musulmano, divorziato, o frocio!Affermano che gli omosessuali non vanno in alcun modo discriminati e offesi, ma scrivono di noi che siamo deviati; chi ci muove violenza deve essere punito, ma non dobbiamo istigare lanciandoci in effusioni pubbliche; dobbiamo essere amati sempre e comunque perchè Dio ci ama, ma non possiamo amare liberamente secondo la nostra natura perchè altrimenti allontaniamo Dio da noi!Sono stufo di dover continuamente subire le isterie di questa piccola gente così vicina alla religione ma così lontana dall'amore e dal buon senso; come si può parlare in nome di Dio e affermare che un mio fratello è deviato, sbagliato, diabolico, "patologico"?Questo è contro natura, pretendere di essere dalla parte della Luce agendo col cuore in Ombra!Il blog pontifex.roma dovrebbe divulgare la parola di Cristo, ma perchè allora su dieci articoli giornalieri sette sono contro i gay?E' possibile che l'omosessualità sia l'unico male che affligge questo mondo e che minaccia la fede?Forse sì, forse no, in ogni caso io continuerò a vivere la mia vita depravata nella perdizione assoluta lasciando al vento le loro parole di odio.

Niente affitti ai gay!


Sono recenti gli utlimi casi di discriminazione nei confronti delle persone omosessuali: "Sei gay?Non posso affittarti la stanza!" Da un'inchiesta effettuata da "La Repubblica" è emerso che in tutta Italia, da Milano a Catania, i gay non sono esclusi dal poter affittare una camera singola in un appartamentio in condivisione con altre persone, almeno nella maggioranza dei casi. La paura che attanaglia i proprietari è la perdita di possibili o già esistenti affittuari una volta venuti a conoscenza della futura presenza nell'appartamento di uno strano essere appartenente alla razza "gay" . Grande è anche il timore che la casa possa trasformarsi in un'orgia mistica e satanica in cui corpi di ogni sesso si aggrovigliano tra di loro. E' scandaloso pensare che noi gay dobbiamo essere discriminati anche in questa sfera, soprattutto oggi dove non è facile trovare un appartamento economico che ci possa fornire un rifugio sicuro. Non c'è da meravigliarsi se tra poco vedremo dei cartelli attaccati all'entrata dei negozi recanti la scritta: "Vietato l'ingresso ai cani e ai gay". Purtroppo non è così assurdo, soprattutto se proiettato in un paese che ogni giorno aumenta il suo degrado e percorre all'indietro la via del progresso, insultando i suoi figli con spietata violenza. Vergogna Italia, non meriti di essere chiamata "Paese libero e sviluppato"!Vergogna italiani, siete la rovina del vostro stesso paese!