L'omosessualità è una patologia?


In questo breve articolo vorrei solo chiarire, e magari sfatare, il binomio omosessualità-patologia. Inizialmente l'omosessualità era considerata una patologia, una malattia come le altre. Tuttavia non è mai stata trovata una cura per tale patologia, né a livello fisiopatologico né a livello psicologico, in realtà non si è mai neanche scoperto quale sia la reale causa alla base di questo orientamento sessuale. Negli anni sono state effettuate diverse ipotesi di tipo ormonale, ambientale, sociale, ma nessuna sembra essere quella giusta. Oggi, nel 2010, l'omosessualità non è considerata una malattia, e a dire questo non è un gruppo ristretto di gay sofferenti, ma la comunità scientifica. L'AIP (Associazione Italiana di Psicologia) precisa che "patologizzare” l’omosessualità, invocando in modo improprio il supporto della comunità scientifica, non fa che aumentare l’omofobia, che è la vera malattia da combattere. L’errato riferimento alla letteratura psicologica, sociologica o psichiatrica appare estremamente dannoso per lo sforzo che, da anni, clinici e ricercatori intraprendono a vantaggio della salute psichica della popolazione, sia dei minori (abusati e non) che degli abusanti (questi sì realmente malati). L’AIP pertanto invita tutti coloro che ricoprono importanti ruoli istituzionali, e che quindi hanno un peso incisivo sulla pubblica opinione, a prestare maggiore attenzione alla ricerca scientifica e a diffondere correttamente i suoi risultati conoscitivi e applicativi." Tale dichiarazione non lascia spazio a dubbi, l'omosessualità non è una patologia e NESSUNO che non abbia provato scientificamente il contrario può affermare la tesi opposta. Chiedo gentilmente agli uomini di fede di non ergersi anche da Padri della Scienza, perchè al contarario della religione dove nulla è provato e risulta quindi più arduo controbattere razionalmente, la Scienza è fatta di prove che regnano sovrane nell'universo della ragione.

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