Chiesa Valdese: fede e omosessualità





Finalmente una bella notizia!Non è vero che tutte le religioni condannano e disprezzano l'omosessualità, ma ne esistono alcune, una minoranza ovviamente, che ci sostengono e accettano! Una di questa è rappresentata dagli Evangelisti Valdesi. Questa notizia mi ha aperto nuove frontiere, riaccendendo la la spreanza verso gli uomini che da tempo ormai vagava nelle tenebre. Innanzitutto chi sono i valdesi?Essi fondano la propria fede religiosa su tre punti: 1- la Bibbia; 2- Cristo; 3- la Fede. Ciò che differenzia la comunità valdese dalla Chiesa Cattolico Cristiana è la mancanza di immagini nelle Chiese, il matrimonio dei pastori e il rifiuto delle reliquie. I valdesi inoltre non riconoscono il principio della successione episcopale e affermano che tra Cristo e la Chiesa non vi sono autorità intermedie. Il popolo credente ha la certezza di essere guidato nella sua fede direttamente dallo Spirito del Signore e di conseguenza la Chiesa non deve dare direttive concernenti la vita politica o l'etica sessuale degli individui. Inoltre, punto secondo me fondamentale, la Chiesa Valdese supporta l'idea della laicità dello stato (AMEN). Sul sito ufficiale della Chiesa Valdese (http://www.chiesavaldese.org/) è possibile trovare il "Documento sull'omosessualità della IV sessione congiunta dell'Assemblea generale dell'UCEBI e del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste (3 – 4 novembre 2007)" in cui viene espressa la soliderietà nei confronti della comunità omosessuale e vengono condannate le azioni di intolleranza verso le stesse. Riporto qui di seguito i punti principali del Docemento sopracitato, così da rendere più chiaro il pensiero della comunità valdese riguardo l'omosessualità:

La 4a sessione congiunta dell'Assemblea generale dell'UCEBI e del Sinodo delle Chiese valdesi e
metodiste :
1. crede in un Dio d'amore che per primo ci ha accolti chiamandoci ad una vocazione
all'accoglienza nello spirito del passo di Romani che dice: “Perciò accoglietevi gli uni gli
altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio” (15:7);
2. crede che l'essere umano sia fondamentalmente un essere in relazione con Dio e con il suo
prossimo e che la relazione umana d'amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, sia
sostenuta dalla promessa di Dio;
3. esprime apprezzamento per il fatto che molte chiese locali, associazioni regionali battiste e
circuiti delle chiese valdesi e metodiste abbiano affrontato, sulla base del documento
prodotto dal Gruppo di lavoro sull'omosessualità, in incontri anche congiunti, il tema
dell'omosessualità, serenamente, senza preclusioni e pregiudizi;
4. mentre confessa il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle
sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà, condanna ogni violenza verbale,
fisica e psicologica, ogni persecuzione nei confronti di persone omosessuali;
5. invita tutte le credenti e tutti i credenti a sostenere quelle iniziative tese a costruire una
cultura del rispetto, dell'ascolto e del dialogo;
6. invita le chiese ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione;
7. invita le chiese, nell'ottica di uno Stato laico, a sostenere e promuovere concretamente
progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e delle coppie discriminate
sulla base dell'orientamento sessuale;
8. auspica che il confronto e la riflessione, informati ad una lettura approfondita ed
esegeticamente attenta della Scrittura, proseguano ancora nel futuro, partendo dal
riconoscerci sorelle e fratelli nella comune fede in Gesù Cristo

(http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/testi/doc_omosess_as2007.pdf)



Le persone omosessuali, così come tutte le altre, devono essere accolte senza discriminazione, bisogna sostenere progetti atti a riconoscere i diritti civili delle persone omosessuali e bisogna essere aperti al dialogo e al confronto. Alla fine non è quello che vogliamo?Non è quello che stiamo cercando di ottenere invano da anni?La mia unica speranza è che un giorno tutte le religioni del mondo possano aprire gli occhi e iniziare ad amare tutti gli individui a prescindere dal colore della pelle, dalla cultura e dall'orientamento sessuale; spero che un giorno anche le altre religioni possano aprire le Porte del Paradiso a noi omosessuali, così come ha già fatto la Chiesa Valdese. Vedo ancora un lungo e tortuoso cammino davanti a noi, ma alla fine si sa, la speranza è l'ultima a morire!

2 commenti:

Beijaflor ha detto...

Sono quasi commossa.
Forse diventerò valdese anch'io.

Titty ha detto...

La tua si chiama utopia!!
Però potresti diventare evangelista valdese!!! :-)

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