Contratto di convivenza


E' statisticamente dimostrato che in Italia i rapporti di convivenza siano in aumento. La scelta di convivere è dettata sia da una diversa visione dei valori etico-religiosi da parte dei giovani di oggi, sia dalla necessità, da parte dei conviventi, di conoscersi meglio prima di intraprendere il lungo viaggio del matrimonio. Come è ben noto le famiglie di fatto non sono riconosciute dal nostro ordinamento come entità giuridiche, di conseguenza esse non godono dei diritti di cui beneficiano le famiglie "classiche". Il numero di coppie conviventi non sposate in Italia è passato da circa 200.000 nel 1993 a circa 480.000 nel 2006, contro i 260.000 matrimoni avvenuti nello stesso anno. Risulta dunque chiaro come sia indispensabile tutelare i diritti di tutte quelle coppie che pur non essendo sposate, condividono una casa, dei beni e crescono dei figli insieme.
Esistono, per tale motivazione, delle leggi speciali che tramite scritture private e contratti ad hoc permettono di regolare gli aspetti patrimoniali delle coppie di fatto. Si stipula un vero e proprio contratto che permette alle coppie eterosessuali e omosessuali non coniugate di poter tutelare i propri interessi e i propri diritti. Il "contratto di convivenza" , in particolare, avrà ad oggetto:

- la scelta e le spese per l'abitazione comune
- i diritti ereditari e di successione tra i conviventi
- la disciplina delle spese comuni
- la disciplina dei doni e delle altre liberalità
- l'inventario, il godimento, la disponibilità e l'amministrazione dei beni comuni
- i diritti acquistati in regime di convivenza
- le incombenze e i reciprochi diritti in caso di cessazione della convivenza

In questo modo le coppie di fatto non saranno più esposte all'incertezza del futuro solo perchè non sposate davanti a Dio e allo Stato, ma potranno finalmente costruire insieme un futuro più sicuro. Il "contratto di convivenza"? Un modo elegante per aggirare la staticità dello Stato e soprattutto un modo civile per difendere i diritti e i bisogni di tutti i cittadini.

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